Stefano Vinci, Il contributo di Carlo Vecchioni nel dibattito napoletano sul diritto penale durante il decennio francese

Nell’ambito del dibattito scientifico sul sistema penale avviatosi a Napoli dopo l’entrata in vigore del codice penale francese nel 1812, il magistrato Carlo Vecchioni offrì il suo contributo alla «produzione di un buon codice penale» con un’opera intitolata Pensieri intorno ad una teoria della legislazione penale, nella quale affrontò le principali problematiche connesse al diritto penale sostanziale, come il fondamento e i caratteri della pena (in contrapposizione alle teorie sull’argomento di Gian Domenico Romagnosi, a cui non risparmiò una pungente critica), il tentativo, la colpa, la complicità, differenziandosi dagli scrittori coevi (fra cui Niccola Nicolini e Pasquale Liberatore) che si dedicarono soprattutto alle questioni inerenti alla procedura penale. Il saggio – edito nel 1815 dopo la caduta di Murat – risulta caratterizzato da una forte influenza dei postulati sul common sense dei filosofi scozzesi della scuola di Thomas Reid ed in particolare delle riflessioni di Henry Home contenute nell’Essay on the History of the criminal law, riedito nel 1814 ad Edimburgo.

Dans le cadre du débat scientifique sur le système pénal, lancé à Naples après l'entrée en vigueur du code pénal français, en 1812, le magistrat Carlo Vecchioni offrit sa contribution à la «produzione di un buon codice penale» avec une œuvre intitulée Pensieri intorno ad una teoria della legislazione penale, dans laquelle il aborda les principales problématiques concernant le droit pénal substantiel, comme le fondement et les caractères de la peine (en opposition aux théories, à ce propos, de Gian Domenico Romagnosi, contre lequel il dirigea une critique piquante), la tentative, la faute, la complicité, tout en se différenciant des autres écrivains contemporains (entre autres, Niccola Nicolini et Pasquale Liberatore) qui se dédièrent surtout à des questions relatives à la procédure pénale. L’essai - publié en 1815, après la chute de Murat - est marqué par une forte influence des postulats sur le common sense des philosophes écossais de l’école de Thomas Reid et, en particulier, des réflexions de Henry Home contenues dans l’Essay on the History of the criminal law, réédité en 1814 à Édimbourg. .

As part of the scientific debate about the criminal justice system began in Naples, after the entry into force of the French Criminal Code in 1812, the magistrate Carlo Vecchioni offered his contribution to the «produzione di un buon codice penale» with a work entitled Pensieri intorno ad una teoria della legislazione penale, in which he faced the main problems related to substantive criminal law, as the foundation and the features of the penalty (as opposed to the Gian Domenico Romagnosi’s theories on the subject, to which he does not skimp a stinging criticism), attempt, guilt, complicity, distinguishing from contemporary writers (including Niccola Nicolini and Pasquale Liberatore) who mainly devoted to criminal procedure matters. The essay - published in 1815 after the fall of Murat - is characterized by a strong influence of the postulates of the Thomas Reid School Scottish philosophers’s common sense and in particular Henry Home’s reflections in the Essay contained on the History of the criminal law, reprinted in 1814 in Edinburgh. .